Redazione del DVR
- By Asco
- In Sicurezza sui cantieri

Per prevenire i rischi di infortunio e salvaguardare la salute e la sicurezza sul lavoro, ogni azienda è obbligata a compilare il DVR (Documento di Valutazione dei Rischi) per tutelare i propri dipendenti.
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Secondo la Normativa nelle imprese con almeno un dipendente il datore di lavoro è tenuto ad analizzare i rischi in tutti gli ambienti di lavoro e a inserirli nel DVR.
Gli artt. 17, 28 e 29 del D. Lgs 81/08 (Testo Unico della Sicurezza sul lavoro) stabiliscono l’obbligo di redazione del documento da parte dell’azienda e di disponibilità di consultazione in caso di controlli.
ll DVR, Documento di Valutazione dei Rischi, è quindi una raccolta dell’indagine di tutti i rischi di un’azienda per i quali è necessario programmare misure di prevenzione, protezione e miglioramento.
Seguire le norme in materia di Sicurezza sul lavoro è fondamentale sia per la tutela del dipendente, sia per evitare la sospensione o il rallentamento di produzione e sviluppo dell’azienda.
DVR: le sanzioni in caso di inadempienza
In caso di mancanze o inadempienze le sanzioni previste sono molto pesanti: multa da un minimo di 3.000 € fino a un massimo di 15.000 € e pene detentive fino a 8 mesi.
Come compilare il DVR?
Il DVR deve contenere:
- Anagrafica aziendale;
- Analisi di potenziali rischi sul luogo di lavoro;
- Indicazione delle misure di prevenzione e protezione;
- Elenco delle persone incaricate della messa in atto delle misure di protezione e prevenzione;
- Indicazione di chi ha collaborato alla valutazione dei rischi (RSPP, RLS, Medico Competente);
- Valutazione rischi per le lavoratrici in stato di gravidanza;
- Valutazione dello Stress Correlato al Lavoro specifico;
- Data in cui è stata effettuata la valutazione, la redazione del documento stesso e il suo aggiornamento.
Quando aggiornare il DVR?
La Normativa stabilisce l’aggiornamento del DVR ogni volta che si effettuano modifiche sul luogo di lavoro (impianti, attrezzature, etc.) o in caso di cambiamenti o novità introdotte dalla normativa stessa.
Orientativamente il DVR andrebbe aggiornato ogni quattro anni per le valutazioni relative agli agenti fisici (valutazione rischio rumore e vibrazioni) e ogni due anni per la valutazione dello stress correlato al lavoro.
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