Manuale di autocontrollo HACCP: cos’è e a cosa serve

L’HACCP (Hazard analysis and critical control points) è un protocollo igienico-sanitario che mira a garantire la salubrità degli alimenti. È obbligatorio per tutti gli Operatori del Settore Alimentare e si basa su un sistema di prevenzione dei rischi in ogni fase della catena alimentare.
Ogni attività che opera nel settore alimentare deve mettere in atto un Piano di Autocontrollo HACCP, esso si articola sostanzialmente in:
- – Manuale di autocontrollo HACCP, che descrive le norme da seguire.
- – Schede HACCP, che rappresentano la parte operativa da compilare.
Oggi cercheremo di fare chiarezza sul Manuale di autocontrollo HACCP.
“Ricordiamo che l’obbligo di redazione del manuale è obbligatorio, non sono per le aziende che si occupano in maniera diretta della produzione di alimenti, ma anche per quelle che trattano prodotti a contatto con gli alimenti (ad esempio aziende che producono posate usa e getta)”

Cos’è il Manuale di autocontrollo HACCP?
Il Manuale di autocontrollo HACCP è un documento che descrive il sistema di gestione per la sicurezza alimentare della specifica impresa alimentare a cui si riferisce. Lo scopo è ovviamente quello di riportare le linee guida stabilite dal protocollo HACCP per la prevenzione dei rischi alimentari, tenendo conto dei punti critici di controllo che si possono riscontrare nei processi di lavorazione che l’azienda svolge abitualmente.
L’obbligo di redazione del manuale è in capo al titolare dell’impresa, il quale può comunque rivolgersi ad un tecnico esterno qualificato.
Il documento non ha un termine temporale di scadenza, tuttavia l’aggiornamento o l’integrazione sono obbligatori ogni volta che il processo lavorativo subisce una modifica rilevante.
La mancata redazione del documento prevede sanzioni che vanno da 1.000 € a 6.000 €.
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