Rischio da agente cancerogeno: come tutelare i lavoratori

Il rischio da agente cancerogeno è particolarmente elevato nei lavori che prevedono l’utilizzo di prodotti chimici o l’esposizione a radiazioni ionizzanti o non ionizzanti. Oggi vedremo cosa sono gli agenti cancerogeni e come tutelare i lavoratori dall’esposizione a tali rischi.
Secondo il dlgs 81/2008, un agente cancerogeno è:
-Una sostanza o miscela che corrisponde ai criteri di classificazione come sostanza cancerogena di categoria 1 A o 1 B di cui all’allegato I del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio;
-Una sostanza, miscela o procedimento menzionati all’Allegato XLII del decreto, nonche’ sostanza o miscela liberate nel corso di un processo e menzionate nello stesso allegato.
Si tratta sostanzialmente di quegli agenti chimici che, per inalazione, ingestione o contatto, possono provocare neoplasie.
Come prevenire il rischio da agente cancerogeno
Il datore di lavoro ha come sempre la responsabilità di proteggere i propri lavoratori dai rischi aziendali, compresi quelli derivanti dagli agenti cancerogeni.
La valutazione del rischio da agenti cancerogeni e mutageni comporta l’analisi del livello di esposizione dei lavoratori all’interno degli ambienti di lavoro. Tale valutazione ha lo scopo di accertare che il livello di esposizione a tale rischio sia entro i limiti di sicurezza definiti dalla Normativa e, in caso contrario, che vengano stabilite adeguate misure di prevenzione e protezione per i lavoratori.
Anche nel caso in cui il livello di esposizione risulti inferiore ai valori limite d’azione, è necessario riportare nel DVR l’indicazione circa l’assenza di tale fattore di rischio, nonché gli elementi a sostegno di tale affermazione
È possibile ridurre l’esposizione al rischio cancerogeno adottando una serie di misure preventive:
–Individuazione dei rischi: i datori di lavoro dovrebbero in primo luogo identificare le sostanze chimiche o i processi che possono rappresentare un rischio per i lavoratori.
–Fornitura di attrezzature di protezione individuale (DPI): i lavoratori dovrebbero essere dotati di dispositivi come maschere antigas, guanti, tute e occhiali protettivi per ridurre il rischio di esposizione.
-Adozione di buone pratiche di lavoro: i datori di lavoro dovrebbero adottare accorgimenti come ventilazione adeguata, riduzione della polvere e pulizia regolare delle attrezzature.
–Promozione di una buona igiene: i lavoratori dovrebbero essere incentivati ad adottare una buna igiene personale, come lavarsi le mani e indossare abiti puliti. In questo modo, si riduce il rischio di assorbimento di sostanze cancerogene attraverso la pelle.
–Formazione dei lavoratori: la tutela della sicurezza dei lavoratori non può prescindere da una adeguata formazione. La formazione dovrebbe essere periodica e dovrebbe includere le modalità di utilizzo dei DPI e le procedure di emergenza in caso di esposizione.
Se hai bisogno di aiuto per valutare i rischi della tua azienda, non esitare a contattarci!