Infortunio sul Lavoro e Malattia Professionale: quali sono le differenze?

Infortunio sul lavoro e malattia professionale possono sembrare simili e spesso questo genera confusione, in realtà però presentano differenze sostanziali e trattamenti distinti.
Oggi approfondiremo l’argomento evidenziandone le differenze e chiariremo come il lavoratore deve agire in entrambi i casi.
Cos’è l’infortunio sul lavoro?
Indice dei contenuti
La legge definisce l’infortunio sul lavoro come un incidente avvenuto per causa violenta in occasione di lavoro, dalla quale deriva una lesione o una malattia che provoca un’astensione dal lavoro superiore ai 3 giorni.
Per poter parlare di infortunio è necessario che si verifichino contemporaneamente 4 presupposti:
1)Si deve trattare di un evento traumatico che provoca una lesione, anche mortale del lavoratore;
2)L’inabilità dal lavoro deve essere superiore a 3 giorni;
3)Deve esserci una causa violenta alla base, termine con il quale ci si riferisce a una precisa azione concentrata nel tempo che provoca un danno all’organismo del lavoratore;
4)L’evento deve essere collegato da un rapporto di causa-effetto all’attività lavorativa svolta.
Vi è inoltre l’infortunio in itinere, ossia un episodio traumatico che accade al lavoratore durante il tragitto casa-lavoro o durante una trasferta. Se l’incidente avviene durante una sosta o una deviazione lungo il tragitto casa-lavoro, deve poter essere dimostrato che esse siano state dovute a cause di forza maggiore e improrogabili o all’adempimento di obblighi penalmente rilevanti e non devono esporre a rischi.
Cos’è la malattia professionale?
La malattia professionale è una patologia che il lavoratore contrae in occasione dello svolgimento dell’attività di lavoro. Al contrario dell’infortunio, la malattia professionale non è causata da un evento violento con un effetto immediato sulla salute, ma da cause connesse alle attività lavorative e/o dalla prolungata esposizione a fattori di rischio sul luogo di lavoro.
Spesso sono radiazioni o vibrazioni a causarla, oltre che lo stress accumulato durante l’impiego. Questi fenomeni nocivi agiscono in maniera molto graduale sull’organismo del dipendente, che può impiegare anche anni per manifestare i sintomi.
Il sistema di tutela richiede che venga dimostrato un chiaro nesso di causalità tra le mansioni lavorative dannose e lo sviluppo della malattia professionale.
Cosa fare in caso di infortunio
In caso di infortunio sul lavoro il lavoratore è obbligato ad avvisare tempestivamente il datore di lavoro. La denuncia deve essere inoltrata dal datore di lavoro all’INAIL per gli infortuni non guaribili entro tre giorni. Per gli infortuni con prognosi di almeno un giorno è necessario inoltrare la comunicazione di infortunio.
Nel caso in cui il lavoratore si sia recato in ospedale o in clinica, saranno le strutture a inviare il certificato all’Inail e al datore di lavoro.
Il lavoratore viene tutelato nella misura in cui ha diritto a non perdere il posto di lavoro e a ricevere una copertura economica nei giorni in cui non lavora.
Quest’ultima viene divisa fra INAIL e azienda in base a quanto segue:
-Nel giorno dell’infortunio, la retribuzione è a carico dell’azienda;
-Nei tre giorni successivi, il cosiddetto “periodo di carenza”, è il datore di lavoro che deve continuare a pagare il lavoratore;
-Dal quarto giorno in poi, il trattamento economico spetta all’INAIL
Cosa fare in caso di malattia professionale
Il dipendente che contrae la malattia professionale ha il diritto alla conservazione del posto di lavoro per il c.d. “periodo di comporto”, così come stabilito dalla legge o dal CCNL applicato.
Inoltre, il lavoratore ha diritto a prestazioni di natura sanitaria e ad un indennizzo economico.
Per ottenere le prestazioni da parte dell’INAIL in caso di malattia professionale è necessario effettuare una denuncia. Il lavoratore deve comunicare al datore di lavoro di avere contratto la malattia professionale entro 15 giorni dal momento in cui questa si manifesta.
Il datore di lavoro deve a sua volta inviare all’INAIL la relativa denuncia entro i successivi 5 giorni.
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