Sicurezza sul lavoro nel cantiere edile

Il cantiere edile è particolarmente esposto ai rischi per la sicurezza sul lavoro poiché vengono svolte attività con elevati pericoli di infortunio. In questo articolo cercheremo di far luce sui principali rischi e sulle misure di sicurezza da adottare in un cantiere edile.
In primo luogo, vediamo cosa si intende per cantiere edile: si tratta di un’area di lavoro temporanea nella quale si svolgono lavori di costruzione edile o di ingegneria civile. I cantieri possono essere fissi (ad esempio quelli per la costruzione di un edificio), o mobili (per la realizzazione di strade, gallerie, ferrovie, ecc.).
Quali sono i rischi per la sicurezza?
Di seguito alcuni dei principali rischi di un cantiere edile:
-Caduta dall’alto: possono verificarsi cadute da ponteggi, solai, scale, tetti, dalle quali può derivare un infortunio grave o addirittura mortale.
–Contatto con oggetti in movimento: le macchine e gli attrezzi utilizzati in cantiere possono causare lesioni dovute a movimenti improvvisi o di contatto con parti in movimento.
–Esposizione a sostanze pericolose: i cantieri edili possono essere esposti a sostanze chimiche o materiali pericolosi, come ad esempio vernici, solventi, cemento fresco, che possono causare irritazioni o intossicazioni.
–Esposizione a rumori e vibrazioni: i rumori e le vibrazioni a cui sono esposti i lavoratori in cantiere possono causare disturbi all’udito o patologie a carico dell’apparato muscolo-scheletrico.
–Rischi elettrici: in presenza di impianti elettrici non a norma o di cavi elettrici danneggiati, i lavoratori in cantiere possono essere esposti a rischio di elettrocuzione (scosse elettriche).
Quali sono le figure responsabili della sicurezza in cantiere?
-Committente e/o responsabile dei lavori. Il committente è colui che commissiona un lavoro e a sua volta, può decidere se nominare o meno un responsabile dei lavori, affidando a quest’ultimo i suoi compiti. Hanno il compito di verificare l’idoneità tecnico-professionale delle imprese affidatarie, delle imprese esecutrici, nonché dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare.
-Datore di lavoro, il dirigente e il preposto dell’impresa affidataria.
–Lavoratori. Il lavoratore ha il compito di osservare le disposizioni e le istruzioni per preservare sia la sua integrità che quella degli altri. Deve utilizzare in modo adeguato i DPI e, in caso di eventuali malfunzionamenti, deve segnalarlo al preposto, al dirigente o al datore di lavoro.
Nel caso in cui nel cantiere siano presenti due o più imprese esecutrici, anche se non contemporaneamente, è necessario il Coordinamento della Sicurezza. Pertanto, il datore di lavoro responsabile dei lavori dovrà designare un coordinatore in fase di progettazione (CSP) e un coordinatore in fase di esecuzione (CSE).
Il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione (CSP) è il soggetto identificato nella fase di progettazione, prima dell’inizio dei lavori, con l’obbligo di predisporre le misure di sicurezza del cantiere. Deve infatti redigere il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), un documento che contiene le misure di sicurezza da adottare nell’esecuzione dei lavori.
Il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione (CSE) è il soggetto che verifica l’attuazione del piano di sicurezza e coordinamento da parte dell’impresa per tutta la durata dei lavori.
Per gestire i rischi in cantiere e raggiungere adeguati livelli di prevenzione e protezione, il datore di lavoro dell’impresa esecutrice deve individuare i rischi aziendali attraverso la valutazione dei rischi (DVR) ed effettuare un’ulteriore valutazione dei rischi specifica per ogni cantiere, attraverso il piano operativo di sicurezza (POS).
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